iColor iColor Magazine - anno 2021 - numero 07

P ROGETTAZIONE CROMATICA

Questo articolo è stato curato da Comandacolore, uno Studio di Proget- tazione Architettonica e Interior Design nato dalla passione e dallo studio per il colore e la luce ad opera delle fondatrici Antonella , Roberta e Tiziana . Una squadra di professioniste con differenti competenze maturate tra Milano, Roma e Napoli in anni di formazione, lavoro e collaborazioni. Il concept di Co- mandacolore è incentrato sul tema dell’abitare contemporaneo che richiede forme e linguaggi mirati a nuove e più versatili possibilità di uso degli spazi. Al centro dei progetti c’è l’uso consapevole del colore e della luce non come mera decorazione o trend del momento, ma come strumento fondamentale per la ricerca del benessere psicofisico dell’individuo nell’ambiente in cui vive e lavora. Per contattare lo studio: www.comandacolore.it L’AUTORE: COMANDACOLORE

arancione, rosso. La tipologia più diffusa è quella con temperatura 2700K. La luce fredda ha tonalità di colori azzurre e blu. La tipologia più diffusa è quella a 6400K. La luce neutra, dove si incontrano sia spettri di luce caldi sia quelli più freddi uniforman- dosi in un bianco è quella che solitamente ha temperatura corrispondente a 3000K o 4000K. La valutazione della temperatura della luce e del colore delle pareti, dei pavimenti o dei soffitti della casa deve essere sempre contestuale . Il clima cro- matico di un ambiente risulta più equilibra- to se il colore del pavimento (che ci sostie- ne) è più scuro di quello delle pareti (che ci limitano). Il piano orizzontale del soffitto deve essere dunque sempre luminosissi- mo, ma preferibilmente non bianco ottico. Colore e luce sono strettamente legati alle funzioni e alle dimensioni degli spa- zi . La stessa combinazione produce effetti differenti in ambienti con destinazioni d’u- so e forma diversi. Anche il tempo di per-

manenza nell’ambiente, la temperatura e il rumore incidono sull’efficacia del conte - sto cromatico. Occorre evitare contrasti troppo forti tra tonalità, luminosità e saturazione . Anche le ombre proiettate sulle pareti dalla luce nel corso dell’intera giornata dovrebbero essere sempre leg- germente colorate. È consigliabile avere una luce soffusa che integra quella di tipo puntuale, per non avere ombre troppo ri- gide e di forte contrasto chiaroscurale. COME ILLUMINARE LA TERRAZZA O IL GIARDINO? Generalmente gli spazi esterni richie-

dono toni caldi e intensità moderata tali da evitare ogni forma di fastidioso abbagliamento e tali da preservare in- tatto l’ineguagliabile fascino di un cielo stellato o di una notte di luna piena. Nei nostri giardini e sulle nostre ter- razze suggeriamo “niente effetti spe- ciali ”. La luce artificiale deve dialogare con quella naturale e assolvere la sua più elevata funzione: suscitare emozio- ni. L’illuminazione esterna è un gioco equilibrato di luci ed ombre . Per le terrazze è ideale una luce capace di ge- nerare un’atmosfera calda, come quella di un salotto di casa. La luce a led è ideale per dipingere il verde, mettendo in risalto la plastici- tà delle piante . Piccole lampade pun- tuali e ben mimetizzate come lucciole creano, invece, un armonioso scenario che infonde benessere. Le candele sul tavolo e negli angoli garantiranno più teatralità all’insieme. Per l’illuminazio- ne dell’arredo floreale bisogna di - stinguere le caratteristiche visive dei fiori come i colori e le varie parti vege- tali come il gambo, lo stelo oppure le foglie. Una temperatura di colore calda accentuerà i colori mentre le tonalità fredde doneranno maggior rilievo alle forme. Per sottolineare la presenza e la forma di un albero o per rafforzarne le linee verticali è consigliabile, invece, un’illuminazione alla base.

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